Il licenziamento discriminatorio alla luce del d. lgs. 23/2015, attuativo del Jobs Act

jobs act

Il 7 marzo 2015 è stato approvato il primo decreto legislativo (il 23/2015) attuativo del c.d. Jobs Act, la legge delega che il Parlamento ha approvato lo scorso dicembre e che riguarda i contratti di lavoro.

Fra le novità introdotte dal d. lgs. 23/2015 ci sono quelle relative ai licenziamenti individuali e collettivi dei lavoratori assunti a tempo indeterminato dopo l’entrata in vigore del decreto.
Limitando per ora l’analisi dei riflessi del d.lgs. 23/2015 sui licenziamenti discriminatori, vediamo cosa prevede la relativa disciplina.

Il licenziamento in ragione del sesso, dell’orientamento sessuale, della situazione familiare, della razza e dell’etnia, del credo religioso, dell’ideologia politica, dell’appartenenza (o non) a organizzazioni sindacali e della partecipazione a scioperi o altre attività sindacali è discriminatorio.

Il licenziamento discriminatorio gode della massima tutela all’interno dell’ordinamento italiano, essendo sempre nullo, a prescindere dal numero dei dipendenti dell’azienda, e da’ diritto alla tutela reale.

Cioè, nel caso in cui il giudice accerti il carattere discriminatorio del licenziamento, il lavoratore ha diritto al reintegro nel suo posto di lavoro o, in alternativa, a un’indennità pari a 15 mensilità. Il datore di lavoro viene condannato a un risarcimento, stabilito nel massimo alle retribuzioni spettanti al lavoratore dalla data del licenziamento fino al reintegro e nel minimo di almeno 5 mensilità. A queste vengono sottratte le somme che, nel frattempo, il lavoratore ha percepito prestando la propria manodopera presso altri datori di lavoro.

Possiamo concludere dicendo che, in generale, il d.lgs. 23/2015 non ha apportato significativi cambiamenti al regime del licenziamento discriminatorio.

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    About the Author

    Valentina Oberti
    Web Writer Laureata in Giurisprudenza, mi occupo di Diritto del Lavoro e Sindacale in ambito accademico. Ho all'attivo pubblicazioni su riviste scientifiche e attualmente collaboro con diverse testate online.